I migliori cibi toscani: scopri il lato “foodie” della Toscana
Non vi è bastato l’elenco di delizie che abbiamo condiviso con voi? Non preoccupatevi: il nostro itinerario alla scoperta dei migliori cibi toscani non è ancora finito.
Oggi vi portiamo in zone ricche di piatti saporiti e gustosi dolci tradizionali toscani, dei veri e propri must-eat di ogni vacanza in Toscana che si rispetti!
PISTOIA
Zucchero, farina, uova ed essenza di anice. Pochi ingredienti, un gusto unico. I Brigidini di Lamporecchio sono dei dolci simili a grandi ostie dorate di circa 6 centimetri di diametro, venduti tipicamente durante le fiere e sagre di paese.
A dargli la particolare forma, un macchinario automatizzato che, tramite pistoni ad aria compressa, preme l’impasto su formelle di alluminio roventi. Il nome, invece, è dovuto alle monache brigidine del convento di Pistoia che inventarono questi biscotti nel XVI secolo.
PRATO
Chiamati anche “Biscotti di Prato”, i cantucci (o “cantuccini”) sono ormai un vanto di tutta la Toscana, ma è in queste zone che sono nati e a cui devono il nome.
Sono dei bis-cotti, nel senso letterale del termine: l’impasto ricco di mandorle, infatti, viene cotto due volte per assicurare la tipica croccantezza.
I filoncini di impasto vengono infornati e poi tagliati nella caratteristica forma allungata: in seguito, i biscotti vengono rimessi in forno da ogni lato fino a completa doratura. In Toscana vengono mangiati a fine pasto, abbinati a un bicchierino di vinsanto.
MASSA and CARRARA
Il lardo di Colonnata è uno dei piatti tipici più amati della toscana. Sebbene si tratti essenzialmente di grasso, il suo sapore delicato ma deciso è inconfondibile e capace di arricchire anche una semplice fetta di pane bruscato e di dare un tocco unico a moltissime ricette.
Da non perdere anche i testaroli, secondo alcuni il tipo di pasta più antico della storia, risalenti addirittura all’Antica Roma. Questo piatto tipico della Lunigiana viene preparato mescolando farina, acqua e sale. La pastella viene quindi cotta su testi di ghisa arroventati sulla fiamma viva e il testarolo viene poi tagliato a losanghe di 5 cm e immerso in acqua bollente. Scoprite come sono fatti guardando il video!
AREZZO
Molti delle ricette tipiche della cucina toscana sono piatti poveri ma ricchi di gusto, nati per dare energia a chi doveva lavorare ma capaci di deliziare il palato. Non fa eccezione l’Acquacotta che, insieme alla pappa al pomodoro, la panzanella e la ribollita è uno dei più famosi piatti toscani a base di pane.
Nella zona meridionale della Toscana ne esistono molteplici varianti – con o senza il pomodoro, con o senza l’uovo, con i porcini o senza, con l’olio extravergine o il rigatino – ed è conosciuto per essere il piatto preferito dei “butteri”, i cowboy toscani.
LUCCA
Ben più antico dell’omonimo siciliano, il Buccellato di Lucca è un dolce tipico – solitamente servito come portata di fine pasto accompagnato da vin santo – a base di farina, burro, uova, zucchero, uva sultanina e anice. Tradizionalmente ha la forma di una ciambella – il nome deriva proprio dal buccellatum romano, un pane rotondo formato da una corona di panini – ma attualmente se ne trova anche una versione a filone.
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Si hanno tracce di questo dolce sin dal 1485 ed è talmente importante nella cultura gastronomica lucchese che nel 1578 la Repubblica di Lucca impose una tassa sulla sua vendita per poter riparare gli argini del fiume Serchio. Vi basterà un giro in qualsiasi pasticceria o negozio del centro per capire quanto questo dolce sia davvero il piatto tipico di questa terra e perché si dice che «Chi viene a Lucca e non mangia il Buccellato è come non ci fosse mai stato».